La collezione Balenciaga Inverno 25 viene svelata in un labirinto simmetrico nel backstage, con molteplici uscite e ingressi, metafora del processo creativo. Le linee di demarcazione si confondono, i piani dei posti a sedere si invertono: tutti hanno un posto in prima fila. Questa collezione si basa su uno studio dei codici di abbigliamento standard e su ciò che serve per stravolgere le vestibilità e gli indumenti standard in un contesto di moda. Un’osservazione sociologica del guardaroba, sostenuta da principi di sartoria e dalla ricerca del rapporto aureo: un esercizio di rigore, una sfida, una definizione e un ripensamento degli standard. I look businesswear si aprono con quattro completi a due pezzi dal taglio standard: lo stesso abito nero indossato da individui diversi incarna due atteggiamenti distinti: un doppio standard; un completo business navy stropicciato a mano; e un intricato completo gessato grigio “tarlato”. Una giacca dal taglio standard abbinata a una maxi-gonna sfida le definizioni fisse di tailleur. Emergono gli archetipi dei pendolari d’ufficio: una polo in piqué di cotone, un puffer ultraleggero e una giacca di pelle “da muta”, legati insieme da un approccio anatomico che applica principi di sartoria a capi apparentemente “banali”. Le silhouette del daywear includono look semplificati a capo unico: maxi cappotti dal taglio standard o a tre quarti con godet, e un maxi trench e un cappotto in pelliccia sintetica. Un cappotto doppiopetto in cashmere beige è rifinito con bottoni rotti, mentre un cappotto doppiopetto in cashmere crema ha un collo a sciarpa integrato. Una cerniera a quarto di dollaro sul retro rivela una scollatura con cerniera che ricorda le creazioni di Balenciaga per Bunny Mellon. Costruzioni integrate con push-up e corsetti intrecciano una sensibilità sartoriale in capi standard: pullover in nylon con cappuccio che si allineano con precisione a cinture curve, una camicia in popeline e una giacca di pelle con maniche da motociclista “vittoriana” e una felpa con cappuccio in molleton. I capi standard vengono invertiti e stravolti, pur conservando la loro autenticità: Un caban e un maxi cappotto incorporano un volume a bozzolo, un cardigan navy è trasformato in un abito lungo fino al pavimento e con un colletto alla Medici. Un parka in shearling riprende la linea Semi-Fitted della Maison del 1951. Una maxi felpa con cappuccio in molleton ha il volume ampio dell’abito da sposa di Balenciaga del 1967, e una T-shirt dalla vestibilità standard viene mostrata intatta o con le maniche tagliate. Il denim trattato con resina è schiacciato in modo da risultare permanentemente stropicciato. Sottolineando l’adattabilità di un approccio anatomico, i capispalla archetipici sono realizzati nella vestibilità di Demna: un Harrington, un bomber, un blouson in pelle foderato in molleton e un puffer, seguiti da ensemble da lavoro equestre che terminano con un accappatoio Balenciaga I PUMA in pelle scamosciata foderato in molleton inverso spazzolato. Una felpa con cappuccio “Luxury” in Dry Molleton, cucita a mano e foderata in cashmere superfine, viene indossata con pantaloni da tuta abbinati e cuciti a mano. Le shopper “plastic bag” Marché sono realizzate in Dyneema® schiacciato, un tessuto tecnico con una resistenza alla trazione paragonabile al Kevlar®. L’abbigliamento tecnico sportivo Balenciaga I PUMA, incarnazione moderna dello streetwear, evoca una sensibilità minimale e snella; un’eleganza moderna. Le silhouette supermini, che comprendono abiti in felpa, sono chiuse da una spilla da balia gigante o da una cintura; le gonne supermini sono realizzate con capi standard annodati: polo, camicie button-up e giacche da tuta. I “costumi da bagno” in spandex per gli sport acquatici offrono ensemble mono-abito accanto a monumentali cappotti da opera di ispirazione couture in pelliccia sintetica e nylon nero. Le Business Bags reinventano le cartelle con manici convertibili. Le borse e le pochette Handsfree sono progettate per l’utilizzo di dispositivi a mani libere. Le borse sono realizzate in pelle d’agnello, in pelle scamosciata per borse gioiello o in cotone foderato in pelle per dustbag. Le Speedcat Balenciaga I PUMA Ultrasoft con Formstrip distrutto omettono tutti gli elementi strutturali. Excavator Stivali da equitazione e chaps combinano trampolieri e calzature equestri. L’archetipo della calzatura “formale” viene stravolto nelle derby Monsieur, negli stivaletti e nelle monkstraps, insieme ai Portofino Mocassins e alle Hyperflat Rim Derby. I guanti Balenciaga | Alpinestars rielaborano gli SMX-2 e i Morph Gloves con piercing, spuntoni e trattamenti distressed, completati da un casco SuperTech R10 in co-branding. Le collane dell’oroscopo corrispondono al segno di chi le indossa. I bracciali con orologio Ginevra senza volto catturano il gesto di un orologio senza il peso del tempo, rispecchiando gli anelli e gli orecchini Frame che vengono lasciati incastonati, mentre le collane Horoscope corrispondono al segno di chi le indossa. Gli occhiali Venice Beach Mask con stanghette modulari rendono adattabili le maschere da sci, offrendo opzioni d’uso versatili.
